BAROPODOMETRIA ELETTRONICA
L’appoggio plantare viene rilevato con il sistema Baropodometro Elettronico Modulare, costituito da un camminamento deambulatorio, e da una piattaforma di rilevazione (dove ci sono migliaia di sensori attivi) interfacciato ad un software di acquisizione.
Il paziente viene fatto salire sulla piattaforma in posizione naturale e rilassata (fermo per 5-10 secondi), per valutare la postura di base in ortostatismo, visualizzata attraverso il calcolo medio delle oscillazioni del soggetto durante il tempo di acquisizione. Successivamente è invitato a camminare sulla pedana per effettuare l’esame dinamico.
L’acquisizione è visualizzabile da primo contatto, sino al termine della deambulazione. Questa indagine, che individua le sinergie funzionali durante il movimento, viene ripetuta più volte per individuare deficit deambulatori e dell’equilibrio. Nello studio dello svolgimento del passo sono elaborati i centri di pressione di ciascun piede, suddivisi in fotogrammi per evidenziare il rotolamento del retropiede allo stacco dell’avampiede (fasi dell’appoggio), valori numerici di superficie e carico, tempi di reazioni vincolari al suolo e risultanti baricentriche.
L’esame dell’equilibrio, che consente di studiare l’eventuale effetto destabilizzante indotto dalla perturbazione di uno o più ingressi sensoriali si effettua sulla piattaforma baropodometrica con test stabilometrici complementari in appoggio bipodalico a 30° e in monopodalico, ad occhi aperti e chiusi: i dati ricavati presentano le oscillazioni del paziente sui piani antero/posteriore e latero/laterale e sono utilizzati per individuare problemi oculomotori e vestibolari (indici di interferenza cervicale, indici di Chieti), nonché problematiche del sistema propriocettivo (indice di Romberg e analisi di Fourier).